Ιταλική γλώσσα

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giovedì 1 marzo 2012

Past Papers: Chiavi Diploma Giugno 2003


CHIAVI  (GIUGNO 2003)

A. PROVA DI COMRENSIONE DI TESTI SCRITTI

TESTO N.1
1. a - 2. c - 3. b - 4.a - 5. b - 6. a

TESTO N.2
1. c - 2. b - 3. a - 4. c - 5. b - 6. d

TESTO N.3
(I paragrafo)
1. ricredersi / 2. mettendo a repentaglio la vita
3. rimasti intrappolati / 4. tributi pesanti
(II paragrafo)
5. gli approcci iniziali /6. ha avuto una diversa paternità
7. il colpo di scena / 8. hanno fatto marcia indietro

B. PROVA DI COMPETENZA LINGUISTICA

1. Il cane pigro
1. può - 2. che - 3. Quando - 4. presto/subito - 5. cambiamento - 6. prendere
  7. è /diventa- 8. non - 9. questo - 10. e - 11. malattia - 12. in 13. animale
  14. ci /inoltre- 15. il 16. appartamento/casa

2. 2003: alla conquista di nuovi spazi
1. di - 2. miei - 3. lo - 4. lo  - 5. con - 6. si - 7. che - 8. ogni

3. Bocciate quel jet
1. seri - 2. chiaramente - 3. conferma - 4. colleghi - 5. situate - 6. confrontandoli
7. zona - 8. dubbi

4. Extracomunitari: dov'è finita la sanatoria?
1. sono venuto/vengo -2. ci vorranno/ci vogliono -3. vengano/siano esaminate - 4.vada - 5. vorrebbe -6. si allontani - 7. dovessimo - 8. perdevano

C. PROVA DI COMPRENSIONE DI TESTI ORALI

TESTO N. 1
Il mercato di Bangkok
1. b - 2. d  - 3. b  - 4. d  - 5. d - 6. d  - 7.d

TESTO N.2
Una giovane campionessa
1. d -2. b  -3. c - 4. c - 5. c  -  6. d - 7.a

TESTO N.3
Il Santuario di Fontecolombo
1 - 3 - 4 - 6 - 7 - 10



TRASCRIZIONE DEI TESTI REGISTRATI

TESTO N.1
Il mercato di Bangkok      ( 2' 10")

A noi europei è uno spettacolo che non piace, ma in Oriente è diffusissimo, anche perché la lotta dei galli è un veicolo per ingenti scommesse. E se volete acquistare un gallo da combattimento, basta venire qui.
Non solo templi e canali quindi. Bangkok, la Venezia d'Oriente, si sta imponendo come meta mondiale anche per lo shopping. Turisti, commercianti e uomini d'affari ormai riconoscono che la capitale della Thailandia è diventata il principale centro del sud-est asiatico per il commercio al minuto, superando piazze come Hong-Hong e Singapore. A Bangkok inoltre rimane intatta la tradizione del mercato, nonostante la costruzione di enormi centri commerciali all'americana. Tra i mercati tradizionali il principale è Chactuchack, aperto solo il sabato e la domenica. Nella categoria dei mercati del week-end, Chactuchack è il piu grande del mondo. Vi si può trovare proprio di tutto, a cominciare dai galli da combattimento.
Pollame a parte, Chactuchack è una vera attrazione. Oltre quindicimila tra negozi e bancarelle, con una media di almeno duecentomila visitatori al giorno. Nei periodi migliori, nel week-end, si supera il mezzo milione di visitatori. La gamma dei prodotti in vendita è vastissima: da ogni genere di alimento fino a libri, piante, all'antiquariato, ai vari tipi di animali vivi. Sugli animali c'è una grande polemica, e già sono scomparsi dal commercio cobra e pitoni, di cui una recente legge ne ha vietata l'esportazione.
Per quanto riguarda altri animali, la situazione è molto migliorata rispetto al passato, almeno così appare all'occhio del turista. Ma il fascino di Chactuchack non è solo legato agli animali, ma a tutto il via vai tipico di un mercato asiatico. Per lo straniero che vuole fare affari, le guide turistiche consigliano di raggiungere il mercato intorno alle quattro del pomeriggio. Mancano due ore alla chiusura e i venditori sono già stanchi dalle interminabili trattative della mattinata.

                                                         da:  Rai Due, Costume e Società - dicembre 2002
















TESTO N.2

Una giovane campionessa     ( 3' 38")
(......)
-Allora, Tania, si dice, si utilizza spesso questo termine, figlia d'arte, no? Ecco, è difficile avere un'eredità così illustre?
- No,non direi che sia difficile, anzi può essere che mi abbia anche aiutato da una parte, comunque non è assolutamente difficile, ma più positivo.
- Ecco ma, come hai deciso di seguire le orme dei tuoi genitori, perché anche tua mamma è una grande campionessa...
-Sì, eh.... da piccola loro mi portavano spesso in piscina, io guardavo gli atleti un po' più grandi, cercavo di imitarli, poi ci ho preso gusto e ho iniziato anch'io.
- Giorgio, campione di tuffi negli anni sessanta-settanta, oggi trainer di Tania. Come ci si sente in questa veste, fare l'allenatore della figlia.
- Ma..eh sì, in certi..in certe occasioni quando salta la figlia in gare importanti magari il battito del cuore un pochino.....
-..è doppia l'emozione..
- .. è doppia ..aumenta, però diciamo che faccio questo lavoro subito dopo gli anni ottanta, ho curato sempre la parte giovanile, ho avuto altri atleti, e quando si è lì per manifestazioni importanti si è emozionati anche con gli altri atleti . (...)
- Tania, quali sono le differenze tra essere allenata da un trainer diciamo qualsiasi e invece dal proprio papà.
- Beh, credo che si abbia più fiducia nel proprio papà che in un allenatore qualsiasi, anche se poi magari ci sono a volte delle battaglie, però è  normale, però mi trovo bene perché appunto c'è più fiducia...
- Sicuramente c'è un rapporto più stretto. (...)
- Tra l'altro dovete sapere che Tania, oltre ad essere una grandissima atleta è anche una studentessa modello, perché sogna di diventare veterinaria.
- Mah,forse era il sogno che avevo da piccola, adesso un po' ho cambiato idea.
- E qual è il tuo sogno nel cassetto, se si può dire.
- Nell'ambito dei tuffi o ...
-Quello che vuoi, il traguardo che vorresti raggiungere al più presto.
- Beh, spero intanto di partecipare ad Atene e poi magari fare un buon risultato.
- E noi tiferemo, saremo tutti davanti al teleschermo a tifare per te.
- Giorgio, qual è stata la più grande soddisfazione che Tania Le ha regalato?
- Ma.. sicuramente la partecipazione alle Olimpiadi perché era proprio piccola e diciamo partecipare alle Olimpiadi a quindici anni non era una cosa semplice, e poi ovviamente sotto il profilo del ...dei risultati, quest'ultimo a Berlino, la medaglia di argento e una di bronzo, e tutta la squadra poi insieme, perché abbiamo avuto dei successi grandiosi che non abbiamo avuto mai neanche in passato.
- Ecco, Tania ci diceva come desiderio quello di andare alle Olimpiadi di Atene e perché no, di fare anche una buona, una buona gara. e invece lei che cosa desidera per sua figlia?
- Mah, sarebbe troppo banale dire un buon risultato, anch'io certamente lo penso, però gli auguro in futuro di fare le cose sempre col sorriso sulle labbra e di fare, di trovare piacere su quelle cose che fa e gli auguro felicità...perché....
- ..e questa è una delle cose più importanti nella vita.
- ..come padre..sicuramente.
                                                         
                                                                  da: Rai Uno, Uno mattina - novembre 2002


TESTO N. 3
Il Santuario di Fontecolombo      ( 2' 51")

Povertà, obbedienza,castità: tre capisaldi della Regola francescana, una regola troppo dura per i frati di Assisi che nel 1223 vennero proprio qui a Fontecolombo, a cinque chilometri da Rieti, per protestare, forse anche per scioperare, e forse quello fu il primo sciopero della storia.
Quaranta giorni e quaranta notti di digiuni, preghiere e meditazione. Qui, in questa fenditura, su questa roccia nuda, Francesco scrisse le Regole dell'Ordine. Oggi questo luogo è meta di pellegrini che arrivano da tutto il mondo.
- Frate Domenico, ma come mai Francesco amava tanto questo luogo, come mai Francesco è stato qui quaranta giorni e quaranta notti..
- Ecco, Francesco sceglieva i luoghi più angusti, in genere per stare lontano dal mondo e vicino a Dio, e sceglieva soprattutto la roccia, vedete ... roccia.. perché lui, nel Vangelo è scritto che Cristo è la roccia, e allora più si tuffava nella roccia e più era felice. Tanto è vero che dormiva qui Francesco.
- Qui...
- Proprio qui ...
- Ma aveva un pagliericcio ...
- No, no assolutamente, perché ogni volta che .. qualche volta dormiva sul pagliericcio, i demoni lo assalivano di notte e lo massacravano. Allora preferiva dormire sempre sulla nuda roccia.
- E mangiava, e beveva qui sempre ...
- E beh!, mangiava..
-Pane e acqua ..
-Pane e acqua, e poco, lo portava frate Leone.
San Francesco amava molto la natura e questa era una delle sue valli preferite. Addirittura ci fondò' quattro santuari.
- Fra Domenico, ma come mai questo santuario si chiama Fontecolombo?
- Perché quando venne San Francesco incontrò qui a cinquecento metri una piccola fonte e che si abbeveravano delle colombe, quindi fons columbarum in latino, Fontecolombo .. è chiamato anche Sinai in francescano. Adesso vieni che ti faccio vedere in questa cappella il famoso tau disegnato da San Francesco. Fabrizio, questo è il tau disegnato da San Francesco.
- Che significato ha, il tau?
-Il tau è un segno biblico. Coloro che porteranno questo segno sulla fronte, è scritto in Ezechiele in Apocalisse, saranno salvati, e molti vengono a cercare questa pace interiore in questi luoghi francescani; tutti i giorni vengono i pellegrini, ma poi possono venire anche dei gruppi, piccoli gruppi per esercizi spirituali, gruppi autogestiti, massimo tredici...

                                                      da:  Rai 2, Domenica in famiglia - dicembre 2002


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